di Laura Tussi
A Milano esiste uno spazio disponibile per tutte le realtà del territorio e della città che vogliono lavorare sulle tematiche della pace e della nonviolenza da vari punti di vista. È il Centro di Nonviolenza Attiva, nato per dare l’opportunità di elaborare insieme pensieri, azioni, forme, metodi che lavorano per la promozione della nonviolenza attiva. «Questo è un luogo aperto e plurale, costruito dieci anni fa da due associazioni – Mondo Senza Guerre e senza Violenza e La Comunità per lo Sviluppo Umano – per dar vita a uno spazio fisico dove avere esperienza, studiare e ricercare intorno alla nonviolenza».
A parlare è Annabella Coiro, formatrice, attivista e co-fondatrice del Centro di Nonviolenza Attiva di Milano. «Ci sono alcuni principi generali di base che ispirano il Centro, in particolare le azioni, i progetti, le relazioni volti a superare il dolore e la sofferenza in sé e negli altri e ad amare la realtà che si costruisce. La stella polare è la regola d’oro “Tratta gli altri come vuoi essere trattatə” ».
Ci sono altri soggetti con cui vi rapportate?
Il Centro è stato la culla di due grandi progetti che hanno coinvolto attori di varia provenienza. Uno è il Tavolo per la Nonviolenza, oggi è un Tavolo Municipale del Comune di Milano, che riunisce circa 40 associazioni del territorio. È un Tavolo che vede coinvolte sia la commissione educazione del Municipio 3 sia quella del welfare, proprio per unire questi due aspetti che sono cruciali per il benessere della persona e per ogni cittadinə.
Articolo completo pubblicato su Italiachecambia.org