Il clima militaresco nel nostro Paese, denunciato dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università sin dal momento del suo ingresso nelle istituzioni formative, si palesa anche nelle manifestazioni di abuso di potere e maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine nei confronti di extracomunitari a causa dei soli pregiudizi razziali.
Sembra incredibile, ma ad affermarlo è il Comitato dell’ONU per l’Eliminazione delle discriminazioni razziali, che ha preso in esame una serie di documenti inviati da un gruppo di giuristi italiani.
Oggetto della condanna da parte dell’ONU (il documento si può leggere cliccando qui) è la profilazione razziale, vale a dire il fatto che alcune persone vengano arrestate o maltrattate dalla forze dell’ordine solo per il fatto di essere appartenenti a determinate etnie, ROM, afrincani, ecc., senz’altra giustificazione ragionevole.
L’ONU si è mostrata particolarmente preoccupata per la deriva razzista del nostro Paese, che sembra non avere una legge per vietare simili atteggiamenti delle forze dell’ordine.
Come Osservatorio ci associamo alla preoccupazione dell’ONU, aggiungendovi anche quella per il crescente militarismo e per l’influenza che l’ideologia militarista ha all’interno delle nostra società, come, per esempio, la diffusione da parte di un generale dell’Esercito italiano della rivendicazione del «diritto all’odio e al disprezzo e a poterli manifestare liberam