Alex Corlazzoli su Il Fatto Quotidiano è tornato ad occuparsi della questione degli zaini militari distribuiti da Giochi Preziosi contro i quali l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ha lanciato la campagna di boicottaggio e di sensibilizzazione.
Registriamo su questo versante una piccola vittoria, sebbene non spiegata o giusticifata dal manager di Giochi Preziosi, in relazione al fatto che gli zainetti militareschi siano scomparsi dal loro sito oltre al fatto che diversi rivenditori abbaimo deciso, esercitando una obiezione di coscienza, di non esporli o non venderli.
La nostra campagna, tuttavia, non si può fermare. Ieri a Verona, Padova e Milano si sono tenute manifestazioni e sit-in per chiedere il ritiro dal mercato di tutto il materiale scolastico che abbia a che fare con messaggi militari.
Continuiamo a fare affidamento sulla sensibilità di genitori, rivenditori e di tutti i cittadini e le cittadine per opporre una ferma resistenza alla martellante retorica di guerra che invade le nostre scuole, in primis, per coinvolgere, poi, tutta la società civile.
Ciò che chiediamo è di boicottare tutti gli articoli scolastici a sfondo militare e di esercitare una ferma obiezione di coscienza ad ogni forma di guerra.
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