Lettera di Giuseppe Saraceno dell’Osservatorio su «Il Vernacoliere», storico mensile di Livorno

Cogliendo l’occasione per ringraziare il Direttore dello storico mensile di Livorno, «Il Vernacoliere», che già nel precedente numero di settembre aveva accolto una lettera anonima di un docente sull’Osservatorio contro la mlitarizzazione delle scuole e delle università e dedicato l’editoriale al problema della militarizzazione della società civile (clicca qui per il numero di settembre), rendiamo disponibile alla lettura online la lettera del nostro Giuseppe Saraceno, uscita nel numero di ottobre.

«Caro Direttore,
ti scrivo a proposito di un tema che meriterebbe un ampio dibattito a livello nazionale. Parlo di quel processo di militarizzazione del mondo dell’istruzione e del sapere che come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università abbiamo cominciato a discutere e a rendere pubblico da diversi mesi.
L’Osservatorio nasce per iniziativa di alcune sedi provinciali dei Cobas Scuola e dei relativi Cesp (Centro Studi per la scuola pubblica) che a seguito di un ciclo di incontri di formazione per il personale scolastico hanno immaginato di dar vita a uno spazio di discussione e partecipazione per chiunque avesse a cuore il destino della scuola pubblica italiana. La risposta di alcune realtà associative e strutture sindacali è stata immediata. Nel marzo scorso quindi abbiamo organizzato la presentazione dell’Osservatorio e di un primo dossier sulla militarizzazione delle scuole a Montecitorio, e abbiamo lanciato un appello raccogliendo un elevatissimo numero di adesioni. Ci siamo poi dati una struttura molto agile con una mail list nazionale divisa in cinque gruppi di lavoro considerata la complessità del tema in questione. L’assemblea nazionale, sempre molto partecipata, è stata poi assunta come luogo decisionale. Sul nostro sito (www.osservatorionomilscuola.com) nella sezione “adesioni e contatti” è possibile infine trovare i link dei canali social che usiamo per diffondere le informazioni che abbiamo e l’indirizzo mail cui chiunque può scrivere per essere inserito nella mail list e per partecipare al nostro lavoro. L’indirizzo di posta elettronica può ricevere inoltre ogni tipo di segnalazione di episodi che si inquadrano in questa deriva militarista.
Mi scuserai la lungaggine però mi premeva cercare di dare qualche elemento per permettere la piena comprensione di un progetto il cui obiettivo è smilitarizzare tutti i luoghi del sapere. Nella nostra prospettiva non ci può essere infatti alcuna tangenza tra la scuola (e l’università) e le FF. AA. dal momento che a nostro avviso siamo davanti a un processo funzionale da un lato ad abituare le nuove generazioni all’idea di una società fortemente gerarchizzata senza spazio di critica alcuna verso l’autorità costituita, dall’altro a portare a termine la disintegrazione di un corpo docente sempre più burocratizzato e ora persino scalzato dalle proprie funzioni laddove il dibattito su temi di capitale importanza quali bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, cittadinanza e costituzione viene affidato ad apparati dello stato il cui lavoro non è in alcun modo sovrapponibile a quello degli insegnanti.
Fare poi delle istituzioni scolastiche uno spazio dove vengono illustrate le prospettive occupazionali in ambito militare oppure organizzare uscite didattiche presso caserme o aeroporti militari, coinvolgendo in diversi casi alunni e alunne in tenerissima età, sono modalità che non capiamo come possano armonizzarsi con la funzione stessa della scuola come luogo di educazione alla pace. Aeroporti militari e caserme sono precisamente connotati e pertanto non possono assolutamente essere pensati come spazi didattici. Per questo auspichiamo il coinvolgimento nel nostro progetto di docenti, genitori e genitrici, studenti e studentesse affinché si possa porre un freno a tutto questo. A tale proposito chiudo segnalando che sul nostro sito è disponibile un vademecum (https://osservatorionomilscuola.com/archivio-mozioni-e-documenti/) che offre una serie di strumenti giuridici per cercare di sottrarre la scuola a questa invasione di campo da parte delle FF. AA.

Giuseppe Saraceno, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università

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