La ginnastica dinamica militare approda in Sicilia, in una scuola di Acireale il centro addestramento

Più volte denunciata dal giornalista e ricercatore di pace Antonio Mazzeo, l’approdo a scuola dell’addestramento ginnico denominato “Ginnastica dinamica militare” è ormai una realtà, ne approfondisce il fenomeno Stampalibera.it in un articolo che qui riportiamo.

Mercoledì 4 ottobre a partire dalle ore 20 presso la Palestra dell’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei”di Acireale, sarà presentato il Corso con lezione pratica della Ginnastica Dinamico Militare Italiana (GDMI), la “metodologia sportiva” mutuata dagli addestramenti dei corpi d’élite delle forze armate che in meno di dieci anni ha conquistato l’attenzione di migliaia di ragazze e ragazzi. Riconosciuta ufficialmente come sport dal Coni (attraverso il C.S.I. – Centro Sportivo Italiano) la GDMI è praticata in oltre 300 strutture, spesso palestre scolastiche concesse in cambio di agevolazioni tariffarie per gli studenti che si iscrivono ai corsi.

“La Ginnastica Dinamica Militare è un allenamento efficace, che può essere utilizzato per migliorare la forza, la flessibilità, la resistenza e la coordinazione”, annunciano i promotori dell’evento “a numero chiuso” di Acireale, il primo mai svolto in Sicilia. “Gli esercizi completamente a corpo libero, adatti a tutti e per tutti i livelli di preparazione fisica, sviluppano e migliorano la forza fisica e mentale, la resistenza cardiovascolare e polmonare, le capacità neuromuscolari, la perdita di grasso superfluo, la disciplina, il senso di appartenenza, la diminuzione dello stress psicofisico”. Per prenotarsi alla lezione di prova nella palestra dell’IC “Galilei” si dovrà versare 10 euro “per coprire il costo della quota assicurativa”.

Lanciata a Brescia nel 2013, la Ginnastica Dinamica Militare Italiana si è diffusa prevalentemente in tutte le regioni del Centro NordItalia. Nel Mezzogiorno gli unici centri sono stati aperti solo in Puglia a Bari, Taranto, Lecce, Avetrana e nelle palestre delle scuole medie“Orazio Flacco” di Carosino, “G.L. Maruji” di Manduria, “Alessandro Manzoni” di San Pancrazio Salentino e in quella di un Istituto Comprensivo diCasarano. A Grottaglie la GDMI è praticata invece nella sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria in Capitelli.

“Si chiama Ginnastica Dinamica perché non è mai statica; Militare perché vuole riportare la disciplina, il rigore, ma soprattutto l’unione ed il rispetto tipico dei militari”, spiegano i promotori dell’attivitàsportiva. “Nessun collegamento con ideologie politiche, ma una conduzione dell’allenamento da parte dell’istruttore con comandi in stile militare ed atleti sincronizzati. E’ detta anche Italiana perché è legata al tricolore, alle origini romane, al loro modo di vivere: è un modo per ricordare che noi siamo i figli dei grandi Romani che hanno fatto grande questo territorio”.

Video e pamphlet promozionali non lasciano dubbi sui fini e le metodologie “didattiche” bellico-nazionalisti.

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