Centinaia le/i presenti, oltre 20 interventi di rappresentanti di tutte le organizzazioni che hanno risposto alla manifestazione indetta dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.
Al centro la denuncia del carattere imperialista della prima guerra mondiale e del trattato di Londra che segnò la partecipazione dell’Italia alla guerra, una guerra di aggressione il cui obiettivo non era certo quello di completare l’unificazione del nostro territorio, ma di inserirsi con maggiore “autorevolezza” nella “gara” coloniale.
Molti interventi hanno sottolineato come le due guerre mondiali siano state il “regalo” che il civile occidente ha offerto al resto del mondo, provocando decine di milioni di morti, devastazione dei territori e, contribuendo in Italia, attraverso la contestazione della cosiddetta vittoria mutilata, all’affermazione del fascismo. Diversi interventi di docenti e studentesse e studenti medi e universitari hanno ribadito la centralità della opposizione alla militarizzazione del sapere e alla subordinazione della ricerca agli interessi delle grandi multinazionali delle armi, Leonardo compresa. Altrettanto corale la richiesta di un immediato cessate il fuoco in tutti i fronti di guerra e l’indignazione verso il nostro Paese che si è astenuto all’ONU sulla mozione di condanna del genocidio del popolo palestinese.
Alla fine è stato srotolato uno striscione che chiede la smilitarizzazione della base USA/NATO di Sigonella, direttamente protagonista sia nel conflitto in Ucraina sia in quello mediorientale.Prossimo appuntamento Martedì alle 19 nella sede Cobas per discutere delle prossime iniziative per la pace e contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Catania







