Come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università riteniamo assolutamente insufficiente la decisione della giunta comunale di Pisa di sospendere fino alla prossima primavera le esibizioni delle Frecce Tricolori previste per il primo ottobre sul litorale pisano. A nostro avviso si tratta di una soluzione temporanea e non risolutiva, e deve diventare necessariamente un’occasione per un’ampia e articolata riflessione sull’inopportunità delle manifestazioni di questo tipo per tutto il territorio pisano.
A parte il costo elevatissimo della parata a discapito di un welfare oramai al collasso e il considerevole impatto sull’ambiente che ne consegue, l’idea stessa di una manifestazione tesa a esaltare le capacità acrobatiche di strumenti di guerra trova tutta la nostra contrarietà. Lo spettacolo dell’addestramento al combattimento aereo è molto distante da ciò che andrebbe offerto ai cittadini e alle cittadine, ma soprattutto agli studenti e studentesse di ogni fascia di età. Uno spettacolo che presuppone l’assenza totale di riflessione critica sulla funzione degli aerei da guerra e che, anzi, rende una visione annacquata della realtà attraverso una parata del tutto simile a un videogioco. Non si avverte davvero la necessità di questa pratica di esaltazione degli strumenti di guerra davanti al problema di un già complesso contesto internazionale. Non c’è nulla da esaltare né il primo ottobre tantomeno in primavera. È nostra ferma convinzione che manifestazioni del genere non dovrebbero semplicemente mai più tenersi.
Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università Pisa
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