Mercoledì, 11 ottobre 18:00 Dopo Lavoro Ferroviario, Piazza della Stazione, 16 Pisa.
L’Osservatorio viene presentato in una conferenza stampa svoltasi a Montecitorio nel marzo 2023 ed è
animato da realtà sindacali ed associative che hanno l’intento comune di denunciare e arginare la dilagante invasività delle forze armate all’interno di tutti gli ambiti della formazione.
L’Osservatorio ha una struttura orizzontale e opera attraverso gruppi di lavoro aperti che elaborano campagne di sensibilizzazione culturale, strumenti tecnici da agire negli organi collegiali, proposte di
formazione in ambito didattico e che svolgono anche un’ampia attività di ricerca di notizie su tutto il territorio nazionale.
L’Osservatorio inoltre partecipa alle mobilitazioni e promuove una radicale opposizione al processo di
militarizzazione della società tutta.Il tentativo in essere di indirizzare intere generazioni alle carriere militari o mettere la ricerca pubblica al servizio dell’industria bellica ha bisogno di essere svelato in ogni sua declinazione e fermamente contrastato. Sempre più urgente opporre a questo modello la promozione dell’educazione alla pace, alla trasparenza e alla democrazia.
Pisa, tra le prime sedi universitarie a promuovere il corso di Scienze per la Pace, oggi vive una fase di pesante regressione culturale: recentemente invasa dai Marinai di tutt’Italia, tra celebrazioni di centenari
dell’aeronautica, ormai decennali feste della ‘solidarietà’, palestre per la ginnastica militare nelle scuole e
ambigue ricostruzioni storiche di episodi quali El Alamein, la città si appresta in ultimo a ospitare anche i
reparti speciali dei carabinieri.
L’Osservatorio può essere uno tra i tanti possibili strumenti che la società civile può mettere in campo per
invertire questa tendenza. Invitiamo quindi docenti, studenti e studentesse, famiglie, associazioni,
movimenti, cittadini e cittadine a dare il proprio contributo attivo perché il mondo della formazione e la
società tutta possano essere liberati da questa invasione di campo.
La presentazione sarà a cura degli attivisti locali dell’osservatorio: Federico Giusti, Camilla Diurno, Giuseppe Saraceno, Celeste Palermo e Fausto Pascali.