Studenti e studentesse si sentono ORIENTATI ALLA DIVISA? Speriamo di no: ecco perchè…

Orientati alla divisa” è stato il titolo di un seminario di orientamento programmato per il 13 dicembre 2023 presso il Palazzo Doglio, Cagliari, rivolto alla popolazione studentesca delle classi terminali delle scuole superiori per indirizzare alla carriera militare. L’incontro ha messo in luce il fatto che la presenza di militari nelle scuole è diventata sempre più frequente da alcuni anni a questa parte.

I militari non sono figure previste nella scuola, dove la trasmissione delle conoscenze è affidata ai docenti e al dialogo educativo. Perché sempre più spesso il mondo dei militari è messo in contatto con la scuola? A chi serve questo?

Serve ai militari, non alla scuola. Lo Stato ha bisogno di nuove e più numerose unità tra i militari (anzitutto tra gli effettivi dell’Esercito) anche in previsione di un moltiplicarsi di conflitti in cui il nostro paese può ritenersi coinvolto, e cerca queste nuove unità nel mondo della scuola, presentando la carriera militare come conveniente e interessante.

I militari cercano di rendersi presenza abituale e svolgere un’autopromozione della loro immagine sin dalla scuola elementare. Secondo questo intento la società civile, e in particolare la scuola, dovrebbe percepirli come una normalità, invece la loro presenza è un’anomalia.

Può anche capitare che studenti e studentesse delle scuole superiori vengano portati in siti militari per svolgere ore di PCTO (Alternanza scuola-lavoro); ciò è stato reso possibile da accordi presi nel 2017 tra i ministeri dell’Istruzione, della Difesa e del Lavoro. Agli studenti conviene arruolarsi ? Cosa possono aspettarsi gli studenti e le studentesse con l’arruolamento? Possono aspettarsi:

– di partecipare ad esercitazioni militari a fuoco con sperimentazione di armi nuove e meno nuove;

I poligoni in Sardegna continuano ad ospitare queste attività devastanti il cui inquinamento ha danneggiato la salute e la vita di molti militari oltre che di civili. Solo dopo estenuanti cause legali alcuni di questi, o le loro famiglie, sono riusciti a farsi riconoscere la causa di servizio.

– di essere spediti in teatri di guerra e di crisi che niente hanno a che fare con i problemi che abbiamo a casa nostra;

– di essere della pedine nella mani di un imperialismo che muove guerre d’aggressione ingiustificabili quanto devastanti, come successo in Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, per citare solo alcuni casi;

– di essere coinvolto in attività di collaborazione con l’esercito israeliano (con cui l’Italia ha stretto accordi), continuamente impegnato ad attuare durissime repressioni contro i palestinesi, sfociate in un massacro contro la popolazione di Gaza.

Tutto questo avviene malgrado la Costituzione Italiana dica nell’art.11 che l’Italia RIPUDIA  la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali

Chi si arruola può aspettarsi che si pretenda, come militare, attività che volentieri eviterebbe, ma… è obbligato all’OBBEDIENZA, senza poter esprimere dubbi o opinioni.

Pertanto: evita di trovarti in queste situazioni, evita di arruolarti: guardati bene intorno, troverai altre occasioni nel mondo civile. Difendi la tua libertà, la tua indipendenza e autonomia, non farti intruppare nel SIGNORSI’.

Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Cagliari

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