Appello ai/alle docenti dell’IC Caluso (TO), contro la militarizzazione della nostra scuola

Grazie all’autonomia scolastica – più di nome che di fatto visti l’accresciuto potere dei dirigenti scolastici e il depotenziamento degli organi collegiali – le scuole e istituzioni ed aziende del territorio in cui si trovano, stringono patti e promuovono progetti perdendo non di rado di vista i principi fondamentali dell’istruzione pubblica.
Sempre più spesso, le amministrazioni locali invitano le scuole di ogni ordine e grado a partecipare a manifestazioni che esaltano la cultura della patria e della guerra piuttosto che promuovere percorsi didattici di pace.
Così è successo anche a Caluso, attraverso una comunicazione divulgata dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo locale nella quale si chiede ai docenti della scuola primaria di organizzare un’uscita didattica per partecipare alla manifestazione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’arma dei carabinieri.
In tale occasione, i bambini dovrebbero presentare disegni e cartelloni che celebrano l’arma.
Negli ultimi due anni, l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ha registrato un’intensificazione delle ingerenze da parte delle forze dell’ordine e dei militari all’interno delle scuole, un processo di militarizzazione delle istituzioni scolastiche che, come ai tempi del fascismo, va a formare il perfetto studente-soldato il quale, esaltato dall’idea di servire la patria, è addestrato alla bieca obbedienza.
Ciò è in netto contrasto con le funzioni formative ed educative della scuola pubblica sancite dalla Costituzione: il compito della scuola dovrebbe essere quello di formare cittadini e cittadine capaci di applicare il pensiero critico, che si adoperino per la giustizia sociale e la pace.
Opporsi a questa pericolosa deriva militarista è doveroso, i docenti devono riappropriarsi degli spazi educativi all’interno delle scuole, devono smettere di subire ciò che piove dall’alto e prendere coscientemente posizione nei luoghi decisionali: i collegi dei docenti, i consigli di istituto, di classe e di interclasse.

Rivolgiamo un appello ai docenti dell’IC Caluso, l’esporre i bambini e le bambine alla cultura militare, è diseducativo.
Non assecondate passivamente le richieste che vi arrivano dall’alto, ma rifiutate di partecipare e di accompagnare i vostri allievi ad eventi che esaltano la cultura militaresca come quello a cui siete stati invitati dalla sindaca Maria Rosa Cena, la stessa che, alla guida dell’amministrazione già nel 2020, ha negato la cittadinanza onoraria ad uno dei simboli della brutalità del nazifascismo, Liliana Segre.

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