RSU Ateneo Bologna vota compatta richiesta impegno del Rettore su “Cessate il fuoco”

Venerdì, 23 febbraio 2024, nella giornata di mobilitazione per la Palestina, si è svolta un’Assemblea plenaria della RSU dell’Università di Bologna su un documento proposto da USB Pubblico Impiego per lanciare una richiesta di impegno da parte del Magnifico Rettore e della governance di Ateneo sulla guerra a Gaza e contro tutte le guerre.

Oltre al CESSATE IL FUOCO immediato, le richieste sono relative ad altre azioni che l’Ateneo può mettere in campo concretamente: 

– aiuti accademici a studenti, ricercatori e docenti palestinesi;
– opposizione ad alcuni accordi in ambito militare, strategico, bellico e parabellico;
– attenzione ai principi ed alle pratiche di condotta etica;
– adesione all’appello per l’apertura di canali diplomatici e corridoi umanitari e sanitari.

Dopo un ricco dibattito che ha consentito di arrivare alla versione finale del testo, la RSU, che rappresenta il personale tecnico amministrativo dell’Università, si è espressa all’unanimità della proposta di USB.

Naturalmente, in occasione dell’assemblea è stato ribadito che l’impegno di USB su questi temi è stato portato avanti anche nel quadro dell’adesione all‘Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.

Adesso, la voce del personale sarà riportata alla governance ed al Rettore in occasione degli incontri con l’amministrazione dell’Ateneo.

L’auspicio è che anche in altri Atenei si possa arrivare nelle RSU che rappresentano la componente del personale ad espressioni altrettanto unanimi e su proposte altrettanto concrete su quello che è poi il ruolo da richiedere agli organi di governo delle Università.

Giuseppe Curcio, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università

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