Ventennale di Nassyria, il Ministero esorta le scuole a commemorare solo i “veri” caduti, cioè i militari

Come era prevedibile, tra le principali commemorazioni ufficiali per la giornata del ricordo (12 novembre foto Ansa) delle vittime militari delle cosiddette missioni di pace – in coincidenza col ventennale dell’attentato di Nassiriya – al concerto della banda dell’ Esercito & C.C. a Roma presso la chiesa di San Carlo e Sant’Ambrogio,(qui il link alla notizia) né nella locandina di fronte la chiesa, né tra i presenti (quasi tutti con le stellette o in abiti civili ma visibilmente ex-militari), non c’era il benché minimo riferimento ai tanti civili deceduti negli anni, o l’invito a partecipare ad una qualunque ONG.

Come per l’altra giornata del ricordo, quella delle foibe, dove intervenne addirittura il Ministero degli interni con le sue prefetture, anche in questo caso, nelle scuole italiane è stata fatta circolare una comunicazione del MIM che raccomandava per i giorni precedenti e successivi a domenica 12 novembre, un’ adeguata commemorazione dei “veri” caduti, cioè quelli militari in modo speciale, ricordando, appunto, Nassiriya ma dimenticando (non a caso) un nome come quello di  Vittorio Arrigoni o di tanti altri noti e meno noti che portavano la pace ma senza fucili.

Per approfondire:

Link all’ interrogazione parlamentare del 30 giugno 2005

Link articolo Corriere della Sera su accordi Italia-Irak per estrazione petrolifera distretto di Nassiriya

Link ad un resoconto/cronistoria degli antefatti sulla testata indipendente Unimondo

Segnalazione di Stefano Bertoldi – Docente, giornalista ed attivista Osservatorio

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