Intervista Sanguinetti a RadioOndaD’urto su linea governo: repressione e militarizzazione

Rilanciamo l’intervista fatta a Mario Sanguinetti dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università da Radio Onda D’urto il 13 febbraio 2024 (qui il link dell’articolo).

«Lunedì 12 febbraio il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha visitato il liceo Severi Correnti di Milano. Le dichiarazioni rilasciate al termine del sopralluogo dello stabile, effettuato a seguito della discussa occupazione studentesca di fine gennaio, confermano la linea repressiva messa in atto da questo governo, aprendo scenari inquietanti.

“Al liceo Severi Correnti è stata compiuta un’azione militare, di guerriglia”, ha infatti tuonato il ministro al termine della visita dello stabile, organizzata appositamente per permettergli di constatare i danni imputati all’occupazione studentesca, in sostegno al popolo palestinese, partita il 30 gennaio e durata tre giorni. I danni quantificati sarebbero di circa 70mila euro.

All’uscita, dopo aver promesso lo studio di una norma per far sì che chi occupa risponda civilmente dei danni che ha causato – a meno che non dimostri lui stesso di non essere coinvolto nei fatti – ha aggiunto una riflessione personale, ovvero la necessità che comportamenti di questo tipo vengano sanzionati anche con la bocciatura. Un’affermazione, quest’ultima, che sembra occhieggiare apertamente al disegno di legge sul voto in condotta, una riforma proposta dal Ministero dell’Istruzione per “ripristinare la cultura del rispetto e l’autorevolezza dei docenti”  e il cui iter per l’approvazione è, guarda caso, alle sue battute finali.

Tuttavia, la repressione in ambito scolastico non è nuova nell’era Valditara. È ormai prassi reprimere le manifestazioni di dissenso di studenti e studentesse con durezza, attraverso interventi di polizia e/o giudiziari. Basti pensare a quanto è successo nei licei romani alla fine dello scorso anno – quando i presidi stessi hanno invocato le forze dell’ordine chiedendo un’azione immediata per  “ripristinare una situazione di legalità” – o alla recente circolare del Ministero presieduto da Valditara che sprona i dirigenti scolastici a denunciare vandali».

“Stiamo andando verso una militarizzazione della società e quindi anche delle scuole” – ha commentato Mario Sanguinetti, parte dell’esecutivo nazionale Cobas Scuola, che ha poi concluso – “si sta cercando di fare in modo che la scuola sia ormai un luogo in cui l’educazione al pensiero critico, che dovrebbe essere peculiarità della scuola, venga completamente passivizzata“.

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