Ancora una volta il territorio pisano è zona di guerra

La segnalazione giunta con una nota alla redazione dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, dalla CUB Pisa(Confederazione Unitaria di Base) riguarda l’ennesimo sbarco di mezzi militari nel porto di Genova, armi statunitensi destinate a Camp Darby.

Secondo The Weapon WATCH, – si legge nella nota – l’Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, è la prima volta che questi arsenali galleggianti portano armi nel nostro Paese. Camp Darby, è “il più grande deposito di materiale bellico al di fuori degli Stati Uniti” e dopo l’ampliamento della base con collegamento al mare e alla ferrovia diventa un centro nevralgico per la logistica militare più importante di quanto non sia stato nel passato.

Com’è noto, – continua il sindacato – Camp Darby, fin dal 1951, riveste un ruolo fondamentale per le politiche di guerra degli Stati Uniti e la stessa Nato con il trasporto di armi nei Balcani e nel Medio Oriente e trasforma il territorio pisano e livornese in un avamposto militare.

Oltre ad essere il più grande deposito di munizioni statunitensi al di fuori degli Stati Uniti, Camp Darby ospita infatti oltre 125 bunker che immagazzinano svariati tipi di munizioni per i comandi dell’esercito e dell’aeronautica degli Stati Uniti in Europa, oltre ad essere sede del quartier generale dell’Army Material Command Europe.

Non è dato sapere altro, le armi contenute, quanti sono i militari presenti nella base perchè sulla base Usa cala la segretezza di stato e quindi a insaputa della cittadinanza potrebbe ospitare anche armi di ultima generazione e di grande pericolo per il territorio.

Cub Pisa sottolinea che La presenza delle basi militari rappresenta un pericolo per la pace e la sicurezza dei cittadini e l’arrivo della nuova base del Tuscania militarizzerà ulteriormente il territorio pisano e livornese“.

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