Ermete Ferraro(MIR): “Ancora scuole militarizzate? No grazie”

Rappresentanti delle forze armate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, spesso e volentieri con accordi precostituiti con il Ministero dell’Istruzione, l’invasione di campo non conosce sosta. Da Napoli arriva la segnalazione di Ermete Ferraro, presidente del MIR(Movimento Internazionale della Riconciliazione) branca italiana, in merito all’iniziativa che ha visto coinvolti studenti e studentesse della SMS ‘Virgilio IV’ di Napoli e della ‘G. Parente’ di Aversa il 31 ottobre scorso.

“Sul sito web (Allied Joint Force Command Naples) si legge l’ennesimo episodio di ‘visita didattica’ da parte di alunni e docenti di alcune scuole medie statali nella sede del #JFCNaples, cioé nel Comando militare strategico #NATO per l’Europa orientale e meridionale, con sede a Giugliano-Lago Patria (NA). La nuova, discutibile, iniziativa ha riguardato scolaresche della SMS ‘Virgilio IV’ di Napoli e della ‘G. Parente’ di Aversa, accolte il 31 ottobre dal Capo Staff Ten. Gen. V. Angelotti, che ha loro illustrato funzioni ed attività del Joint Operation Centre, soffermandosi sulle questioni concernenti la cyber sicurezza.

La Dirigente della ‘Virgilio IV’, Lucia Vollaro, e della ‘Parente’, Angela Sodano, si sono espresse entusiasticamente sulla visita, con frasi come: “Grazie Generale per averci aperto una finestra sul mondo” e “Voi difendete le nazioni per mantenere la pace come noi difendiamo la cultura” (sic!) Il MIR di Napoli, ancora una volta, deplora questa incalzante militarizzazione delle scuole, soprattutto in una fase così delicata per la pace e la sicurezza, che richiederebbe ben altre azioni di educazione alla pace e alla nonviolenza attiva, mentre ai conflitti  purtroppo si continua a rispondere con sanguinosi atti di guerra. Anche in questo caso, come presidente nazionale del MIR e responsabile della sua sede di Napoli, scriverò alle due Dirigenti Scolastiche per esprimere il dissenso del Movimento, ma anche per chiedere loro un confronto diretto con docenti e discenti.

Ermete Ferraro

Rispondi