Ha fatto molto scalpore il rifiuto da parte di papa Francesco della consistente donazione di Leonardo SpA destinata all’ospedale Bambin Gesù.

Il noto ospedale pediatrico, fiore all’occhiello del servizio sanitario italiano (sebbene convenzionato), d’altra parte, non è nuovo ad un’intesa, come sottolineato da Openonline col colosso delle armi che spesso copre il proprio business con alleanze ”strategiche”al fine di un ”war-washing” che in questo caso, però, sarebbe risultato proprio impresentabile con un genocidio in corso al di là del mediterraneo, dove altissimo è il numero di giovani e giovanissime vittime.

Non è solo impresentabile, agli occhi del Vaticano e di tanti altri soggetti cui i suoi soldi farebbero comodo e non solo per i tanti motivi che vanno al di là del conflitto in Ucraina o in Palestina elencati meticolosamente in un recente articolo su Vita.it, ma anche perchè le vicende a Gaza sbugiardano proprio la Leonardo quando questa afferma che non c’è nessun coinvolgimento con la strage sionista a Gaza: secondo il portale Sbilanciamoci, la Oto Melara è stata protagonista con i propri cannoni costruiti nei suoi ex-stabilimenti oggi di proprietà Leonardo, proprio di bombardamenti dal mare antistante la striscia.

Confortati dalla decisione del Vaticano, forti dell’appoggio che riceviamo quotidianamente dall’associazionismo cattolico di Pax Christi con il suo presidente mons. Giovanni Ricchiuti in prima linea, che ha riteuto assolutamente opportuna la dicisione di rifiutare i soldi sporchi di sangue di Leonardo SpA, chiediamo ai Rettori delle università pubbliche che siedono nel consiglio di amministrazione di Med-Or, fondazione di Leonardo SpA, di uscirne subito e prendere le distanze dal complesso militar-industriale. A questo scopo, come Osservatorio, abbiamo lanciato una petizione, firma qui.

Al tempo stesso, chiediamo ai Dirigenti Scolastici, ai Collegi dei Docenti, agli e alle insegnanti e alle comunità studentesche di prendere consapevolezza di questa tragica collusione tra mondo dell’istruzione e complesso militare e di rifiutare qualsiasi ingerenza da parte di Leonardo SpA nelle istituzione educative in cui si dovrebbe costruire la PACE.