Senato Accademico Università di Bologna approva mozione Cessate il fuoco in Palestina

La proposta lanciata all’Università di Bologna da USB, anche in qualità di aderente all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, dopo l’approvazione nella RSU di Ateneo è approdata il 19 marzo alla discussione di una mozione in Senato Accademico. 

Il Senato ha approvato, seppur in una versione un po’ più stemperata, molti dei punti posti da uno dei senatori che è intervenuto in rappresentanza del personale (qui i dettagli).

Qualche passo avanti, nonostante le resistenze forti che ancora alcuni mostrano. Non è un terreno facile quello delle università, ma è sicuramente uno di quelli dove è opportuno investire in termini di azioni, sperando in un effetto a cascata nel mondo accademico.

Lo sanno bene anche gli studenti, che il giorno successivo, durante l’inaugurazione dell’anno accademico, hanno ribadito il loro “Fuori la guerra dall’Università“, facendo pressione anche sui punti più indigesti alla governance, come ad esempio il netto NO agli accordi con partner del governo sionista di Israele e con realtà che operano in ambito bellico, parabellico, militare o strategico.

L’inaugurazione, che ha visto interventi sulla guerra sia da parte del rappresentante del personale che del rappresentante degli studenti, è stato interrotto nella sua ritualità all’inizio da parte di alcuni studenti in galleria, contrari alla partecipazione degli Atenei al bando del MAECI, promosso dal Governo per la cooperazione Italia-Israele, tema che sta attraversando in questi giorni il mondo accademico nel nostro Paese, ad esempio con l’interruzione di futuri accordi con l’Università di Torino.

In chiusura, il Rettore ha lasciato il microfono ad una rappresentante dei Giovani palestinesi, che hanno descritto il quadro a Gaza e le complicità in Italia, sia del Governo che dell’Università, mentre sul palco sventolavano una bandiera della Palestina. 

Non si può certo dire che il tema della guerra non sia stato trattato in questa occasione ed è stato anzi così pressante da oscurare tutto il resto.

Giuseppe Curcio – Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università

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