95a Adunata Alpini a Vicenza: quali valori diffondono oggi simili manifestazioni?

Ci sono cose serie e cose meno. Una città bloccata tre giorni, per dare spazio al nome e alla storia degli Alpini è una cosa grande che assicura tutti gli anni, ovunque si organizzi, un incredibile flusso di gente. Serve, oltre che al mito delle penne nere, all’economia locale.

I pon pon di lana fatti da bambini e da volontari sono una cosa graziosa, anzi accessoria; di più, un pretesto per coinvolgere in una manifestazione assordante e univoca quei gruppi sociali che sono per natura distanti dalla vita militare.

La vicesindaca di Vicenza con delega alle pari opportunità insieme all’Associazione Nazionale Alpini intendono dimostrare concretamente la loro attenzione alle giovani generazioni: cosa hanno proposto? Che il ricavato della vendita dei pon pon (e di cartoline) vada a finanziare laboratori di educazione alla pace e al rispetto delle differenze.

Ci auguriamo che a quel ricavo verranno aggiunti anche altri finanziamenti. Potrà pure essere un successo di lavoretti fatti a mano, ma la formazione ha i suoi costi. E se possiamo spendere un secondo augurio, che la spesa annuale per la formazione dentro e fuori la scuola sia almeno pari alla spesa annuale delle celebrazioni storiche e militari o rischiamo di aderire così tanto al passato da non evolvere.

Il tema dell’adunata è “Il sogno di pace degli Alpini” e non è un mero slogan, dicono, perché “gli alpini sono autentici costruttori di pace” ogni giorno, da oltre un secolo, come racconta il loro Libro Verde della Solidarietà. L’ANA propone sé stessa come esempio per i giovani e organizza campi estivi dall’età scolare sino ai 25 anni per trasmettere i suoi valori. L’amministrazione comunale si integra in maniera sinergica ai desideri dell’ANA.

Ci sono cose serie e cose meno. Per esempio c’è chi non dimentica le molestie sessuali a centinaia di ragazze e donne durante l’adunata degli Alpini a Rimini di due anni fa, e che le uniche a raccogliere quelle testimonianze furono le associazioni femministe della zona. I media più influenti smorzarono il montare dello scandalo. Per chi non sa di cosa stia parlando trovate qui un video che documenta le testimonianze delle donne molestate e qui un altro video di interviste fatte a decine di Alpini che dà prova della licenziosità disarmante agita su qualsiasi donna camminasse loro accanto, e di come i militari “con la penna sul cappello” vedano assolutamente normale agire e parlare in quel modo.

Le Sezioni ANA, in particolare quelle della zona di competenza, saranno presenti e attive in questa adunata in modo da coinvolgere nuove leve, accompagnandole con un abbraccio all’ingresso nella grande famiglia alpina.

Questi ci provano, sta a noi difenderci. Quali modelli proporre all’infanzia e quali prospettive avere sul presente sono cose serie da non lasciare in queste mani.

95a Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza 10, 11, 12 maggio 2024.

fonte notizia:  https://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/367938

Maria Pastore – Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università 

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